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Il MAGIC: una
barca giramondo
Il “Vecio” Giannmarco Borea, fondatore de "I VENTURIERI" , mi ha detto
una volta che “è la barca che fa il marinaio”, queste parole mi sono
tornate spesso in mente parlando di barche e marinai... Il concetto è
che, se un marinaio ha una buona barca, sarà di conseguenza un buon
marinaio perchè la barca è una buona maestra e mostrerà al marinaio in
modo chiaro, quali sono le conseguenze delle sua azioni, senza
stressarlo troppo... Al contrario, una cattiva barca reagirà male, in
modo violento o inopportuno, impedendo al marinaio di capire e imparare
dai suoi errori. Quando io e Lilly abbiamo deciso di partire per
lavorare e girare il mondo in barca a vela, avevamo le idee molto
chiare su quanto ci serviva, ma il tutto doveva rimanere all’interno
delle nostre scarse possibilità economiche. Il vantaggio che avevamo
era dovuto al fatto che potevamo fare tutto da soli, ovvero, qualsiasi
restauro o intervento tecnico non avrebbe pesato più di tanto sul
nostro esiguo budget. Ad oggi, dopo 5 anni di navigazione attraverso
tre oceani, nessun tecnico ha mai messo piede a bordo del Magic, tutti
i problemi tecnici (e vista l’età dello scafo non sono mancati...) sono
stati risolti da noi. Ma veniamo alla scelta di questa barca, in
realtà, come spesso accade è lei che ha scelto noi. Il MAGIC era a
terra da diversi anni in un cantiere del Friuli. Non aveva un
bell’aspetto.. ma le linee di Sparkman & Stephens emanavano un
fascino irresistibile. Era li che ci diceva “prendetemi per favore...”
e così abbiamo fatto.... |
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